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italia-India by car (1)

Il 30-09-92, che era un mercoledi, alle 16.50, sono partito da Nonantola(MO)con 2 amici a bordo di un R4, il cui contakilometri segnava 127510Km, verso l'India, un sogno che si avverava.

Tra andata e ritorno siamo stati via 14 mesi attraversando Slovenia, Croazia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Grecia, Turchia, Iran, Pakistan, India, Nepal, ed un mese di "ferie" che io e Yuri ci siamo concessi in Thailandia, può sembrare strano questo riferirsi a ferie all'interno di un viaggio ma sono sicuro che molti di coloro che sono stati in thailandia dopo un lungo soggiorno in India sanno che cosa intendo.

Budapest(Ungheria)

[log0] È stata la prima vera sosta, di più di una notte.
Bella città ma un pò grigia e simile ad altre grandi città Europee per noi che avevamo ben altri obiettivi [foto], così dopo 3 giorni passati a girovagare senza mete per la città ci siamo rimessi in viaggio, e attraversando le interminabili pianure Ungheresi siamo arrivati fino in

Romania

[log1] Quello che abbiamo trovato era un paese che sembrava allo sbando
Tutto scarseggiava, per fare benzina Km di fila ai pochi distributori, file di gente in attesa di comprare il pane, ma ciò che più mi colpiva erano i mercati, pochi carretti con sopra 3-4 pomodori 2-3 cipolle, ho visitato molti paesi poveri ma non avevo mai visto una tale scarsità di roba.
Erano passati poco più di 2 anni dalla rivolta con cui i Rumeni si erano liberati dalla dittatura di Ceausescu, ma il passaggio da una dittatura ad una società aperta non era certo facile.
La parte più bella del transito in Romania è stata l'attraversamento dei Carpazi, la famigerata Transilvania [log2]

Bulgaria

[log3] Che dire della Bulgaria...un pò freddina ma del resto eravamo in Ottobre, avremmo dovuto partire almeno un mese prima dall'Italia per goderci di più questa parte del viaggio, potrei parlare di Melnik gran bel posto [log4] ma serve solo a rimandare il racconto di:
Come ci siamo fatti cacciare dalla Bulgaria (con tanto di foglio di via) per il furto di 3 panni [log5]
Prima di giudicarci dei taccagni leggendo questa e altre pagine del nostro diario, tenete presente che la durata del nostro viaggio dipendeva unicamente da quanto ci duravano i soldi che avevamo, e se volete saperlo.
Io nei 14 mesi di viaggio ho speso in totale 6.000.000 di Lire.
Dopo aver attraversato la Grecia fermandoci a dormire una notte ad Alexandropolis siamo entrati in.

Turchia

Finalmente in Turchia, l'Asia è ormai vicina, davanti a noi la porta dell'Oriente
Istambul una città bella e frenetica in cui Oriente e Occidente convivono tra mille contrasti,[log6]
Che emozione attraversare a bordo della nostra R4 il ponte sul bosforo che divide l'Europa dall'Asia.
A Istambul abbiamo festeggiato il primo mese di viaggio.
In Turchia siamo rimasti 2 mesi, direi che li si può dividere in 3 fasi

Veniamo alla prima fase in cui abbiamo giocato agli Indiana Jones visitando molti grandi siti archeologici presenti in Turchia.
Troia-Efeso-Aphrodisia e altre [log7], senza dimenticare la cascata calcarea di Pammukale [log8].
Ma la parte più dura stava per arrivare
Attraversare le montagne della Turchia centrale a novembre inoltrato si è rivelata un "Odissea Polare" mai visto tanta neve ed un freddo che manco in Siberia....
Ma andiamo con ordine.
Dopo le rovine ed una veloce sosta al mare di Marmaris e a Dalyan, Antalya [log9] e Alanya [log10] siamo risaliti verso il centro della Turchia per raggiungere la Cappadocia.
Una zona incredibile con paesaggi da favola quasi irreali e qui abbiamo incontrato la neve ed il freddo con cui avremmo dovuto convivere a lungo [foto] ed è l'inizio della fase due "arriva l'inverno" [log11].
La tappa successiva ci ha portato in Curdistan (qualcuno ancora ricorda Öcalan) zona ricca di storia biblica ma anche zona di guerra tra l'esercito turco ed i guerriglieri che lottano per l'indipendenza del Curdistan [log12] effettivamente per quello che ho potuto vedere il governo Turco (che non brilla certo per il rispetto dei diritti umani) aveva instaurato un vero controllo militare sul territorio ribelle

(poveri curdi, in turchia gli danno addosso, in Iraq li hanno "gassati", in Iran se la passano un pò meglio credo,ma sembra che abbiano tutti contro, penso che non avendo una nazione loro diventino come degli ospiti scomodi nel paese in cui vivono ed in cui non si integrano causa una differente cultura)

Abbiamo addirittura incontrato un posto di blocco dell'esercito che ci ha costretto ad una lunga deviazione perchè sulla strada che dovevamo percorrere era in corso un operazione di rastrellamento o qualcosa del genere
Ma veniamo ora alla terza fase (problema visto)
Il visto in questione era quello Iraniano, in Italia l'ambasciata dell'Iran non rilasciava visti ma noi ci siamo detti partiamo poi si vedrà, quel si vedrà si è trasformato in un Odissea di oltre 20 giorni avanti e indietro tra Ankara e la frontiera Iraniana (che distano 1300Km) tra tempeste di neve e un freddo glaciale [log13]
Comunque nonostante tutte le sventure la vigilia di Natale eravamo finalmente in possesso di un visto di transito valido per 7 giorni (non è che si sono sbattuti tanto sti Iraniani) e guidavamo felici verso questa nuova meta rallentati solo dal nostro primo e unico incidente stradale [log14]
E il 25 Dicembre (Natale) siamo entrati in

Iran

Sette giorni per un paese grande come l'Iran sono veramente pochi, giusto il tempo per attraversarlo
All'inizio i nostri progetti erano altri, dalle informazioni che avevamo avuto, una volta in possesso del visto di transito ed entrati in Iran era abbastanza facile ottenerne un estensione della validità dalla polizia locale, magari fingendo un guasto alla macchina e questo pensavamo di fare.
Ma alcune sorprese ci attendevano alla frontiera [log15]
Posso aggiungere che i controlli doganali degli Iraniani sono grezzi ma meticolosi, ci hanno guardato tutto.
La scena "clou" è stata quando hanno trovato una musicassetta che avevamo comprato in turchia con in copertina una ballerina Turca con i classici veli, ci hanno costretto a strapparla appostrofandoci con l'unica parola d'inglese che sembravano conoscere «..sex..sex..».

Così eccoci ad attraversare l'Iran, l'antica Persia.
L'immagine di Khomeini è ovunque le tempeste di neve lasciano pian piano il posto alle tempeste di sabbia e la nostra meta si avvicina [log16]
Il nostro accompagnatore si è rivelato un "buon uomo", aveva qualche strana mania, dormiva completamente vestito non si toglieva neppure il berretto si limitava a coprirsi completamente con una coperta.
Anche la conversazione non era il massimo visto che non conosceva una parola d'inglese
Una volta si è tutto prodigato a cercare di spiegarci che in quel posto che stavamo attraversando lui aveva combattuto a lungo contro gli Irakeni di Saddam

(altri tempi quelli, tempi in cui l'amministrazione Americana temeva l'Iran di Khomeini e armava Saddam per fargli la guerra, tempi in cui Rumsfield stringeva la mano sorridente a Saddam).[foto]

In 6 giorni abbiamo attraversato L'iran e alla vigilia del nuovo anno siamo entrati in PAKISTAN

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