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SUD EST ASIA (1)

Sono arrivato a Bangkok il 18/3/1996 con in tasca un biglietto aereo della Kuwait-Airlaines valido un anno e con la data di ritorno in bianco, e da lì è iniziato il mio viaggio nel Sud-Est Asia!

Thailandia

mappa

Sono partito insieme ad un mio amico, Giampiero , che veniva a farsi un mese di ferie in Thailandia, appena scesi dall'aereo e passata la dogana, siamo usciti dall'aereoporto e abbiamo preso un autobus per arrivare nella zona di Banglamphu dove si trova Khao San Road [guarda la mappa]

Khao San è il punto di ritrovo, a Bangkok, di tutti i viaggiatori con lo zaino sulle spalle, è una strada piena di piccole agenzie di viaggio, hotel e ristoranti economici, bar, bancarelle di tutti i tipi, insomma tutto quello di cui un viaggiatore potrebbe aver bisogno, senza contare le informazioni di prima mano che si possono reperire dagli altri viaggiatori.

Bangkok pur essendo una grossa, caotica e inquinata città, non è totalmente priva di attrattive, ad esempio si può fare un giro sul fiume Chao Phraya e sulle sue diramazioni che attraversano tutta la città, godendo di una vista inusuale di Bangkok, prima di prenotare uno dei tanti "tour sul fiume" proposti dalle agenzie che spuntano come i funghi dove ci sono i turisti, sappiate che, sul fiume scorrono delle linee di barche che funzionano come degli autobus, con queste ci si può spostare sul fiume per pochi Bath, con il duplice vantaggio di risparmiare parecchi soldi e di muoversi insieme e in mezzo a dei Thailandesi invece che a dei turisti.

Bangkok è piena di templi e tempietti da visitare e scalare e pure di pagode se si arriva nel quartiere Cinese, insomma volendo non ci si annoia, poi pure la vita notturna non delude e una capatina a Pat-Pong è d'obbligo.
Pat-Pong è il nome di 2 stradine parallele [guarda la mappa] che di notte prendono vita.
Nel mezzo della strada c'è un mercato in cui si può trovare tutta quella roba di marca, per modo di dire, dalle false Nike al falso Rolex e in maggioranza bigiotteria per turisti, i lati della strada è un susseguirsi di locali di porno-massaggi e Night Club "Thay style", le consumazioni sono ovviamente rincarate ma gli spettacoli all'interno meritano senz'altro almeno una visita, per non scendere in particolari posso dire che sono uscito da lì piuttosto perplesso.
non credevo che una donna potesse fare tutte quelle cose usando i muscoli della vagina.
La seconda perplessità mi ha colto più tardi, ripensando a quello che avevo visto, cioè, tutti sappiamo che quando fumiamo la nicotina và a finire nei polmoni, ma in quella graziosa signorina che con 3-4 tiri della vagina si seccava sigari e sigarette, dove andrà a finire la nicotina?

Consiglio:

Se dovete fermarvi per un pò a Bangkok e volete risparmiare qualche soldo il mio consiglio è di comprare una mappa di bangkok che includa le linee degli autobus.
Per andare dall'aereoporto al centro di Bangkok si spendevano 80 Bath con l'autobus per turisti, ancora di più prendendo un taxi, ma solo 3,5 Bath usando il normale autobus cittadino, la cui fermata è sulla strada appena usciti dall'aeroporto, sulla sinistra.
Lo stesso vale per spostarsi in Bangkok, ci si può spostare da una parte all'altra della città con soli 3 Bath rispetto ai 50-60 Bath chiesti da taxi o "tuc-tuc".

Da Bangkok siamo poi andati a Krabi nel sud, gli autobus per turisti per tutte le direzioni del nord e del sud partono da Ratchadamnoen Klang Road, la grossa strada parallela a Khao San verso le 5 di sera.
Un consiglio:
Anche se vi potrà sembrare inutile, portatevi sempre a bordo un paio di jeans e un maglione o coperta, i Thay hanno l'abitudine di tenere l'aria condizionata al massimo trasformando l'interno del bus, mentre si cerca di dormire, in una specie di frigorifero.
Krabi, una città non era certo la nostra meta, e da lì ci siamo spostati alla vicina spiaggia di Ao Nang dove abbiamo passato il sucessivo mese facendo la vita dei turisti al mare!

Ad Ao Nang il mare è bello, ma spostandosi su una delle numerose isole e isolotti che spuntano maestose dal mare, l'ambientazione diventa fantastica, con quell'acqua cristallina da depliant, in questa zona sono stati girati numerosi film, la sua caratteristica principale sono queste isole di roccia calcarea, scavate da grotte e gallerie, che si ergono come fortezze sul mare.
All'interno delle grotte vanno a nidificare le rondini e la bava che producono per creare il nido è un prodotto molto ambito nella cucina Asiatica, tale da creare un grosso "businnes" intorno alla raccolta dei nidi.

Ad Ao Nang ho fatto anche la mia prima, e fino ad adesso ultima, immersione con le bombole, infatti a quel tempo c'erano ad Ao Nang 3 nostri amici Italiani, di cui uno sposato con una Thailandese, che avevano aperto una scuola di sub, loro mi hanno convinto a provare, subito ho fatto il "battesimo" nell'acqua fonda 2 metri, poi via!..Non pensavo fosse così semplice respirare con il boccaglio e a quanto mi dicevano tutto stava nel non farsi prendere dal panico mentre si è sotto, che dire?...Un esperienza fantastica tra mante, squali (che mi dissero essere inoffensivi per l'uomo) e tanti pesciolini in un paesaggio semilunare anche a causa della sensazione di assenza di gravità mentre ci si libbra sul fondo.

Una data da ricordare è il 13 Aprile festa di "SongKran" con battaglia generale a colpi di secchi d'acqua contenente borotalco colorato, se vi ritrovate in Thailandia in quella data vi conviene uscire preparati a ritrovarvi fradici e multicolori in breve tempo!

Il 15 Aprile siamo tornati a Bangkok perchè Giampiero tornava in Italia quella sera stessa, così da quel momento ero solo e il mio "trip" del sud-est Asia parte da lì, il mio progetto a quel punto era di passare il sucessivo mese nel nord della Thailandia poi prima della scadenza del visto Thay spostarmi in Laos.
Con mia grande sorpresa il biglietto dell'autobus per Chiang Mai fatto in un agenzia di Khao San era stranamente economico solo 80Bath rispetto ai quasi 300Bath spesi per andare a Krabi, la distanza è + o - la stessa, il viaggio è stato ottimo, l'autobus era mezzo vuoto così che ho potuto sdraiarmi sulle 2 file di sedili quasi come che fossi sul letto.
Alla mattina ho scoperto il motivo del prezzo così basso, infatti l'autobus non si è fermato a Chiang Mai, ma qualche Km prima dove erano in attesa i procacciatori di clienti delle Guest-House ovviamente daccordo con l'agenzia che organizza il viaggio, comunque "No Problem", basta informarsi che la Guest-House che ci propongono sia vicina alla zona che ci interessa, farcisi portare e poi andarsene dove si vuole, sono i procacciatori stessi che mentre cercano di convincerti ti assicurano che non dovrai pagare nulla per il passaggio sulla loro Jeep, ovviamente bisogna fargli credere che si è interessati, io ho fatto così e non sono andato in un altra Guest-House, ma direttamente alla stazione degli autobus per andare a Pai, piccolo paesino a un centinaio di Km da Chiang Mai, dopo Bangkok non avevo proprio voglia di un altra città!

PAI

estratto dal diario di viaggio
12/5/1996 o 12/5/2539 era Buddista

A Pai mi sono alloggiato al "Duean Guest-House" proprio di fronte alla fermata dell'autobus, 50Bath per la stanza, ma ci sono dei posti migliori nei dintorni, specialmente vicino al fiume, non c'è un gran chè da vedere a Pai, giusto due o tre strade con un paio di negozietti e un mercato, ma nei dintorni vi sono molte cose interessanti, vari villaggi di varie tribù, cascate, sorgenti d'acqua calda e templi, basta solo noleggiare il motorino (150Bath x day), questo ho fatto, preso il motorino mi sono diretto, mappa della zona alla mano, verso le cascate.
Purtroppo lungo la strada di cartelli in Inglese neanche a parlarne e dopo i primi 2-3 Km la strada diventava un sentiero di terra in male condizioni con tanti altri sentierini che si dividevano e io ho ovviamente sbagliato strada, finendo nel villaggio di non sò esattamente quale tribù, nessuno chiaramente parlava Inglese.
In questi villaggi la gente coltiva, oltre al loro necessario per mangiare anche qualche pianta extra di nascosto, così che è molto facile incaappare in personaggi che offrono Oppio e Marijuana a basso prezzo.
Fattomi indicare, con abbondanza di gesti, la strada per le cascate, sono ripartito e dopo altri 3-4 Km di sterrato sono tornato su una strada asfaltata, e proprio qui, che ero quasi arrivato, ho forato la gomma.
La situazione non era delle mogliori, troppo lontano per tornare a Pai, ma dove andare a riparare la gomma, visto che per quello che ne sapevo mi trovavo nel bel mezzo del nulla?
Per mia immensa fortuna poco distante c'era un complesso di Bungalows in cui ho trovato un paio di Thay ben disposti a ripararmi la gomma chiedendomi solo 20Bath, al "Mountain Wiew", così si chiama quel posto, dispone di Bungalows molto grandi con più stanze e addirittura il camino per 400Bath contrattabili, a mio avviso, un posto molto tranquillo e isolato, ideale da venirci in gruppo, mentre sorseggiavo una birra in attesa della riparazione ho fatto conoscenza dell'unico, che in questo periodo di bassa stagione, alloggiava lì, un Italiano, Massimiliano o Max per gli amici o Mac per i Thailandesi visto che non riescono a pronunciarlo diversamente, un Romano che vive in Thailandia dà 2 anni, abita in un villaggio sulla strada per Chiang Rai.
Riparato il motorino mi ero già scordato delle cascate, occupato com'ero a rullare joint e parlare dell'Italia per la delizia di Max che mancava da tanto tempo, c'era con noi anche un Giapponese, con un nome di quelli che è impossibile ricordare, ci siamo messi d'accordo per andare l'indomani in un villaggio, non distante ma non frequentato dai turisti in cui Max conosce persone che ci potevano ospitare, così la mattina dopo ci siamo trovati alla fermata dei bus di Pai, molto comodo per me, e abbiamo preso l'autobus in direzione Mae Hong Son fermandoci lungo la strada per raggiungere il villaggio di Lahu rinomati consumatori di Oppio.
Max vive in Thailandia facendo la guida per turisti, è sposato con una Thailandese, ed in fondo è un simpaticone, si è guadagnato l'amicizia di un paio di famiglie in questa tribù portandogli spesso in regalo farmaci e vestiti, ha intenzione di costruire un suo bungalow in mezzo agli altri del villaggio per usarlo come base per trekking nella zona.
Una sola cosa mi ha lasciato un pò perplesso di Max, perchè non mi ha detto che si fà? Abbiamo fumato Marijuana insieme, pensa forse che non mi sia accorto che ha comprato dell'eroina cercando di non farsi vedere e che ogni tanto spariva per poi tornare cottissimo?
Ormai ci dovrei essere abituato al fatto che gli eroinomani negano pure l'evidenza, ma certo deve essere una gran pena fare una cosa di cui ci si vergogna a tal punto!
Ripartendo dal villaggio abbiamo preso 3 diverse destinazioni, Max è tornato al villaggio di sua moglie raccomandandosi di andarlo a trovare, il Giapponese è andato a Sopong, mentre io sono andato a Mae Hong Son

Dopo aver passato circa una settimana di rilassante "far niente" a Mae Hong Son, mi sono infine diretto a Chiang Mai, come avevo immaginato non c'è un gran chè da fare, l'attività prevalente da queste parti è partecipare ai trekking organizzati delle innumerevoli agenzie che spuntano come funghi per aprofittare del "businnes", per quanto mi riguardava se avevo voglia di fare un giro nei villaggi noleggiavo il motorino per uscire da Chiang Mai e facevo da me, non sono un amante delle cose organizzate, e poi anche in questo viaggio come in quello verso l'India, la durata del viaggio dipendeva da quanto mi duravano i soldi!
L'unica cosa che bisogna ricordare quando si noleggia il motorino a Chiang Mai è di indossare il casco se non si vogliono pagare 200Bath di multa, come io ho imparato a mie spese.

Il 6/5/96 sono tornato a Bangkok per fare il visto del Laos a Bangkok sono rimasto per 5 giorni aspettando che all'ambasciata Laotiana si decidessero a farmi il visto, in quei giorni ho dovuto fronteggiare il problema "cimici", e non stò parlando di microspie, ma di quei fastidiosi insetti che vivono succhiando il sangue altrui, Khao San Road ne sembrava infestata, così che me ne ritrovavo sempre qualcuna addosso, i primi pruriti li pensavo provocati dalle zanzare ma poi ho imparato a riconoscerle perchè la cimice non si accontenta di un solo forotto ma ne fà 2-3 in fila, a parte lo schifo che naturalmente ispira la cimice non sarebbe poi più fastidiosa di una zanzara ed è anche più facile da ammazzare, perchè dopo essersi ingozzate di sangue crescono diventando ben visibili, e non possono volare via!

Il 14/5 con il visto del Laos finalmente sul mio passaporto ho preso un autobus per Nong Khai città sul confine, mio compagno di viaggio, ma solo perchè vicino di sedia era un Birmano, anche lui diretto in Laos, non abbiamo potuto parlare molto per problemi di lingua ma in quanto a imbambitaggine ci siamo capiti perfettamente, tutti e 2, addormentati, abbiamo saltato la fermata di Nong Khai andando a finire a Sri Chiang Mai, un paesino ad una cinquantina di Km da quella che era la nostra meta, così ci è toccato tornare indietro con un mototaxi (una moto con saldato dietro un carretto per il trasporto di persone), spendendo 100Bath a testa.

Il 16/5/96 attraversando il "Ponte dell'amicizia Thay-Laos" sul fiume Mekong sono entrato in LAOS!

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